06
Ott

Volo Creativo al Rome Makerfaire 2014

           ADDLab presenta il progetto Volo Creativo alla Rome Makerfaire 2014

Rome makerfaire 2014 è l’evento più atteso dai creativi italiani si è concluso da pochi giorni. Noi di ADDLab abbiamo preso parte attivamente a questa manifestazione in qualità di espositore, presentando il progetto Volo Creativo,  una linea di oggetti legati alla vita dell’uomo, che appartengono tanto al mondo del design quanto a quello dell’artigianato. La sfida è stata quella di lanciare in maniera provocatoria, una serie di prototipi anti-innovativi nella loro immagine, in grado di stimolare delle riflessioni sul mondo della digital fabrication che andassero oltre l’approfondita analisi della innovazione tecnologica delle macchine, puntando consapevolmente sul valore delle idee e sulla possibilità di dare una risposta alla domanda: che cosa si può produrre con una stampante 3D?

Siamo partiti dalle origini, dal basic design e dalla capacità manuale dell’uomo, ed abbiamo creato delle commistioni, delle fusioni tra mondo della prototipazione rapida ed i ricami delle nostre nonne. Crediamo nella capacità creativa di sovvertire le regole ed il consueto, nella possibilità di lasciare all’osservatore il potere di decidere e di dare un valore al progetto presentato, senza mostrare la muscolarità di una macchina o di una innovazione tecnica. Abbiamo lavorato per concepire un filtro, un medium tra l’uomo e l’oggetto, puntando su valori condivisi e su un immaginario che ci identifica univocamente.

La rete di esperienze straordinarie

Abbiamo però voluto cogliere tutte le opportunità che un’esperienza come  Rome makerfaire 2014, una fiera internazionale con più di 70.000 visitatori e centinaia di espositori, può offrire. Tra queste, la rete.

Alla  Rome makerfaire 2014 hanno partecipato tutti coloro che stanno contribuendo a cambiare il mondo ed abbiamo conosciuto ragazzi che provengono da ogni parte dell’Europa per mostrare con impegno il loro lavoro. Abbiamo ritrovato amici come i romani 3D Italy, con cui abbiamo collaborato per il laboratorio Forme alla Deriva, e che hanno presentato un interessantissimo lavoro di cooperazione tra diverse realtà di creativi provenienti da tutta l’Italia. Abbiamo conosciuto i referenti per la 3DHUBS, nostro partner a livello europeo per il service di stampa e per la diffusione locale di centri di prototipazione.  Durante i tre giorni hanno visitato ed apprezzato il nostro stand i ragazzi di WASP Project e di Sharebot, tra le realtà più interessanti e all’avanguardia nel campo della costruzione di stampanti 3D innovative, che spaziano dalla big dimension all’utilizzo di materiali come la ceramica e i prodotti alimentari.

Abbiamo condiviso il nostro spazio espositivo con i nuovi amici torinesi di 3DOERS, una nuovissima piattaforma presentata in anteprima per la Maker Faire e attiva dal prossimo dicembre, ed abbiamo ritrovato dei vecchi amici della Sprawl Design Industries (Palermo), che hanno presentato la piattaforma Makerizi che metterà in comunicazione designer e artigiani.

Durante occasioni come queste ti capita di conoscere persone straordinarie che hanno avuto la fortuna di sviluppare brevetti assolutamente geniali come i parastinchi MESSI (Mobile Soft) e donne che hanno dato una svolta radicale alla loro vita come Tania Marta Pezzuolo, giovane creative director della Di.mar group, che porta in giro per il mondo la sua storia di impresa e le sue creazioni.

Centri di produzione a dimensione locale: i fablab

Tra le sezioni più interessanti c’è quella dedicata ai prodotti realizzati nei FabLab, nuovi centri di fabbricazione a dimensione locale, piccole centrali produttive a servizio di utenti specializzati o di gente comune. I progetti esposti sono il frutto di sperimentazioni, di prove, di esperimenti dall’esito curioso e affascinante. Gli oggetti non sono più semplici entità fisiche, ma diventano dispositivi che spesso sono in grado di suscitare meccanismi di interazione con chi li osserva. Led, dispositivi elettronici, circuiti e reti animano oggetti realizzati con gli strumenti propri di un laboratorio produttivo, stampanti, frese… ma sono animati da una programmazione di tipo cinetico.

La componente emozionale che nasce nel fruitore degli oggetti, legata alla risposta (apparentemente naturale) agli stimoli del movimento, contribuisce a creare una sorta di sintonia con gli oggetti, che acquistano un valore aggiunto, superando la condizione classica di elemento inanimato a corredo delle nostre esperienze di vita.

Le conseguenze della tecnologia alla portata di tutti

L’euforia dell’evento, supportata da un interesse mediatico senza pari e da una partecipazione fisica di dimensioni importanti, non può che far riflettere sulle influenze che il mondo smart dei makers causerà nella vita di ognuno di noi. Non è semplice immaginare quanto un adolescente o un giovane ragazzo possano essere condizionati da un mondo in cui le possibilità virtuali sembrano dare poteri creativi immensi; quello che è certo è che il tempo scorre a velocità doppia e che le evoluzioni in questo settore sono all’ordine del giorno.
La tendenza diffusa tra gli espositori punta verso una semplificazione dell’uso di espedienti tecnologici complessi, in modo tale da coinvolgere l’utente nel processo di gestione delle proprie risorse e del mondo nel quale si muove, per incentivare l’uso e il consumo di strumenti prima chiusi in un laboratorio o in una fabbrica. Da questo derivano due conseguenze:
– Una richiesta sempre più importante di utilizzo di strumenti legati all’autoproduzione, come le stampanti 3D, ma anche di luoghi in cui condividere questi saperi e queste conoscenze.
– L’esistenza di uno scarto ancora non colmato tra infrastruttura tecnologica e essere umano, nella sua accezione più pura ed autentica, e che per essere risolto avrà comunque bisogno di un atto progettuale, consapevole e competente, proprio del designer.
Non si può prescindere dalla dimensione fisica degli oggetti e dalla capacità di generare sensazioni anche in funzione di una progettazione complessa che considera anche elementi provenienti dal mondo della progettazione elettronica.
L’impegno è quello di proseguire lungo questa strada richiamando ‘alle armi’ tutti coloro che avranno la voglia di mettersi in gioco e sperimentare strade nuove.

 

Volo Creativo alla Rome MakerFaire 2014

03-05 ottobre 2014

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